Da quando ho iniziato a studiare e a praticare la manipolazione viscerale, con lo scopo di abbreviare i tempi di guarigione da dolori e disturbi a schiena e collo, ho notato come molti pazienti, soprattutto donne, presentassero delle problematiche di tensioni e mal funzionamento a livello di intestino, stomaco e organi pelvici.
Ciò mi ha molto incuriosito, e soprattutto grazie a questo approccio ho iniziato a vedere risultati sempre più interessanti!
Ma in che modo queste differenti zone sono collegate tra loro?
Possiamo affermare che un dolore muscolo scheletrico può avere anche un’origine viscerale, ovvero dipendere da alcune tensioni o “nodi” a livello legamentoso e/o dei sostegni e degli ancoraggi dei visceri alle strutture scheletriche. Tali disfunzioni portano a variazioni dell’equilibrio dell’intero sistema, e ad una mancanza di coordinazione nel controllo delle risposte motorie e/o dei messaggi che vengono inviati tramite il sistema nervoso o arterioso.
E qui entriamo in gioco noi!
Cercando di comprendere l’origine del problema mi sono trovato a mobilizzare gli organi, naturalmente in modo molto gentile e non traumatico, per non dire rilassante, ed ho trovato grande efficacia in questo trattamento.
Inoltre, ciò che ha particolarmente impressionato sia me che i miei pazienti, è stato l’immediato cambiamento nel gonfiore addominale, nella tensione cutanea e nella sensazione di leggerezza al ventre. E sono state in special modo le pazienti a riferirmi di ciò. Ciliegina sulla torta: abbiamo riscontrato dai 3 ai 5 cm in meno di girovita!
Pensa che mi è stato addirittura consigliato di promuovermi come fisioterapista “per la prova costume”!
Io sorridendo ho risposto che la cosa importante è che i pazienti stiano bene, poi se perseguendo questo fine riesco anche a migliorare le tensioni superficiali e l’addominale, tanto di guadagnato.
Approfondendo e studiando maggiormente tale ambito, ho maturato la convinzione che ricreare armonie fra le varie strutture (muscoli, viscere, fasce e molto altro) possa portare ad un migliore equilibrio e benessere per tutto l’organismo. L’obiettivo, dunque, è far tornare al massimo potenziale i tessuti trattati allo stesso modo di quando si rilassa un muscolo.
Prova a pensare al tuo sistema digerente come un sistema di tubature, dove ad intervalli precisi ci sono delle chiuse, un sistema che lavora in grande sintonia, che invia e riceve continuamente informazioni e non solo. Immaginalo come un sistema vivo, le cui pareti siano muscolari e mobili. E se qualcosa non funzionasse più come dovrebbe? Se una “chiusa” non si aprisse più con le giuste tempistiche? Se le pareti della tubatura iniziassero a gonfiarsi?
In situazioni di questo tipo è possibile che tutto il sistema ne risenta, e che si manifestino sintomi quali gonfiore, stitichezza, pesantezza, irritabilità del colon, e persino sensazioni quali sonnolenza post-prandiale, difficoltà digestive, acidità di stomaco, e così via…
Questi sintomi vanno a braccetto con alcuni dolori quali rigidità al collo, fastidi alla schiena o pesantezza alle gambe, ed è qui che noi possiamo dare il nostro contributo.
Ricordando sempre che il focus rimane la salute, qualora avessi una disfunzione la andrò volentieri a trattare, e se si sgonfierà il ventre tanto meglio: sarai anche più preparato per la prova costume!
Da quando ho iniziato a studiare e a praticare la manipolazione viscerale, con lo scopo di abbreviare i tempi di guarigione da dolori e disturbi a schiena e collo, ho notato come molti pazienti, soprattutto donne, presentassero delle problematiche di tensioni e mal funzionamento a livello di intestino, stomaco e organi pelvici.
Ciò mi ha molto incuriosito, e soprattutto grazie a questo approccio ho iniziato a vedere risultati sempre più interessanti!
Ma in che modo queste differenti zone sono collegate tra loro?
Possiamo affermare che un dolore muscolo scheletrico può avere anche un’origine viscerale, ovvero dipendere da alcune tensioni o “nodi” a livello legamentoso e/o dei sostegni e degli ancoraggi dei visceri alle strutture scheletriche. Tali disfunzioni portano a variazioni dell’equilibrio dell’intero sistema, e ad una mancanza di coordinazione nel controllo delle risposte motorie e/o dei messaggi che vengono inviati tramite il sistema nervoso o arterioso.
E qui entriamo in gioco noi!
Cercando di comprendere l’origine del problema mi sono trovato a mobilizzare gli organi, naturalmente in modo molto gentile e non traumatico, per non dire rilassante, ed ho trovato grande efficacia in questo trattamento.
Inoltre, ciò che ha particolarmente impressionato sia me che i miei pazienti, è stato l’immediato cambiamento nel gonfiore addominale, nella tensione cutanea e nella sensazione di leggerezza al ventre. E sono state in special modo le pazienti a riferirmi di ciò. Ciliegina sulla torta: abbiamo riscontrato dai 3 ai 5 cm in meno di girovita!
Pensa che mi è stato addirittura consigliato di promuovermi come fisioterapista “per la prova costume”!
Io sorridendo ho risposto che la cosa importante è che i pazienti stiano bene, poi se perseguendo questo fine riesco anche a migliorare le tensioni superficiali e l’addominale, tanto di guadagnato.
Approfondendo e studiando maggiormente tale ambito, ho maturato la convinzione che ricreare armonie fra le varie strutture (muscoli, viscere, fasce e molto altro) possa portare ad un migliore equilibrio e benessere per tutto l’organismo. L’obiettivo, dunque, è far tornare al massimo potenziale i tessuti trattati allo stesso modo di quando si rilassa un muscolo.
Prova a pensare al tuo sistema digerente come un sistema di tubature, dove ad intervalli precisi ci sono delle chiuse, un sistema che lavora in grande sintonia, che invia e riceve continuamente informazioni e non solo. Immaginalo come un sistema vivo, le cui pareti siano muscolari e mobili. E se qualcosa non funzionasse più come dovrebbe? Se una “chiusa” non si aprisse più con le giuste tempistiche? Se le pareti della tubatura iniziassero a gonfiarsi?
In situazioni di questo tipo è possibile che tutto il sistema ne risenta, e che si manifestino sintomi quali gonfiore, stitichezza, pesantezza, irritabilità del colon, e persino sensazioni quali sonnolenza post-prandiale, difficoltà digestive, acidità di stomaco, e così via…
Questi sintomi vanno a braccetto con alcuni dolori quali rigidità al collo, fastidi alla schiena o pesantezza alle gambe, ed è qui che noi possiamo dare il nostro contributo.
Ricordando sempre che il focus rimane la salute, qualora avessi una disfunzione la andrò volentieri a trattare, e se si sgonfierà il ventre tanto meglio: sarai anche più preparato per la prova costume!