Cos’è lo stretching?
Si tratta di un allungamento mio-fasciale, ovvero che coinvolge sia i muscoli che la fascia adiacente ad essi, e che ha lo scopo di migliorare il ROM (arco di movimento di una specifica articolazione). Ciò implica un incremento della mobilità e della potenza, perché quest’ultima è il prodotto di forza * allungamento in un intervallo di tempo definito: dunque un muscolo più lungo e più elastico ci permette di erogare anche più potenza.
Chi dovrebbe fare stretching?
Chiunque può e dovrebbe imparare ad eseguire degli allungamenti (questa è la traduzione), senza limiti di età o flessibilità: non devi essere né in forma né avere particolari qualità da atleta!
Sia che tu sieda alla scrivania tutto il giorno o che stia spesso in piedi, sia che tu non faccia spesso attività fisica o che ti alleni regolarmente, puoi sempre e comunque praticare tecniche di stretching, in quanto tali metodiche sono semplici e dolci e si adattano alla tua flessibilità e ai tuoi muscoli!
Quando fare stretching?
Puoi effettuare stretching a qualsiasi ora del giorno o della notte, e quasi in qualsiasi situazione ed ambiente, ecco alcuni esempi:
al mattino prima di affrontare la giornata;
al lavoro per tenere a bada la tensione nervosa;
dopo essere stato in piedi o seduto per molto tempo;
quando percepisci un po’ di rigidità;
prima di andare a letto per rilassarti.
Perché fare stretching?
L’allungamento rilassa la mente e rinvigorisce il tuo corpo: lo stretching è una pratica che dovrebbe far parte della tua routine quotidiana! Ti accorgerai che praticarlo regolarmente ti porterà a:
ridurre la tensione muscolare e rilassare il corpo;
migliorare la coordinazione e l’arco di movimento delle articolazioni;
prevenire infortuni come ad esempio le lesioni muscolari (un muscolo flessibile resiste meglio alle sollecitazioni rispetto ad un muscolo rigido);
mantenere un’adeguata elasticità nonostante il trascorrere del tempo;
sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo, in quanto allungando un muscolo chiamiamo in causa anche i rispettivi trasmettitori nervosi;
provare un nuovo benessere psico-fisico.
Allo stretching è inoltre importante associare una corretta respirazione, parte fondamentale del processo. Questa deve essere lenta, ritmica e controllata. Se ti stai allungando in avanti, espira mentre ti fletti e respira lentamente per mantenere la posizione; non stare in apnea mentre esegui lo stretching, e se una posizione altera il tuo respiro vuol dire che stai effettuando un allungamento non consono, dunque allenta l’estensione in modo tale da essere più rilassato ed efficace.
Stesso ragionamento vale per un’eventuale sensazione di dolore, lo stretching quando viene fatto in maniera corretta non è doloroso: impara ad ascoltare il tuo corpo perché il dolore è segno che qualcosa non va!
Buono stretching!
Cos’è lo stretching?
Si tratta di un allungamento mio-fasciale, ovvero che coinvolge sia i muscoli che la fascia adiacente ad essi, e che ha lo scopo di migliorare il ROM (arco di movimento di una specifica articolazione). Ciò implica un incremento della mobilità e della potenza, perché quest’ultima è il prodotto di forza * allungamento in un intervallo di tempo definito: dunque un muscolo più lungo e più elastico ci permette di erogare anche più potenza.
Chi dovrebbe fare stretching?
Chiunque può e dovrebbe imparare ad eseguire degli allungamenti (questa è la traduzione), senza limiti di età o flessibilità: non devi essere né in forma né avere particolari qualità da atleta!
Sia che tu sieda alla scrivania tutto il giorno o che stia spesso in piedi, sia che tu non faccia spesso attività fisica o che ti alleni regolarmente, puoi sempre e comunque praticare tecniche di stretching, in quanto tali metodiche sono semplici e dolci e si adattano alla tua flessibilità e ai tuoi muscoli!
Quando fare stretching?
Puoi effettuare stretching a qualsiasi ora del giorno o della notte, e quasi in qualsiasi situazione ed ambiente, ecco alcuni esempi:
al mattino prima di affrontare la giornata;
al lavoro per tenere a bada la tensione nervosa;
dopo essere stato in piedi o seduto per molto tempo;
quando percepisci un po’ di rigidità;
prima di andare a letto per rilassarti.
Perché fare stretching?
L’allungamento rilassa la mente e rinvigorisce il tuo corpo: lo stretching è una pratica che dovrebbe far parte della tua routine quotidiana! Ti accorgerai che praticarlo regolarmente ti porterà a:
ridurre la tensione muscolare e rilassare il corpo;
migliorare la coordinazione e l’arco di movimento delle articolazioni;
prevenire infortuni come ad esempio le lesioni muscolari (un muscolo flessibile resiste meglio alle sollecitazioni rispetto ad un muscolo rigido);
mantenere un’adeguata elasticità nonostante il trascorrere del tempo;
sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo, in quanto allungando un muscolo chiamiamo in causa anche i rispettivi trasmettitori nervosi;
provare un nuovo benessere psico-fisico.
Allo stretching è inoltre importante associare una corretta respirazione, parte fondamentale del processo. Questa deve essere lenta, ritmica e controllata. Se ti stai allungando in avanti, espira mentre ti fletti e respira lentamente per mantenere la posizione; non stare in apnea mentre esegui lo stretching, e se una posizione altera il tuo respiro vuol dire che stai effettuando un allungamento non consono, dunque allenta l’estensione in modo tale da essere più rilassato ed efficace.
Stesso ragionamento vale per un’eventuale sensazione di dolore, lo stretching quando viene fatto in maniera corretta non è doloroso: impara ad ascoltare il tuo corpo perché il dolore è segno che qualcosa non va!
Buono stretching!